Simone Gebert

Sono attratta dall’eterogeneità che sperimento nel corso dei miei progetti attraverso i più svariati campi dell’ingegneria. Non sono una progettista dei trasporti nel senso più “classico” della definizione, di fatto opero in ambiti molto diversificati. Grazie al mio background di giardiniere paesaggista, ho familiarità anche con le costruzioni. Lo sguardo sull’aspetto della realizzazione mi consente di abbracciare una prospettiva più ampia. Al momento gran parte del mio lavoro si concentra nella fase iniziale dei progetti.

Il mio motto: se le tempistiche sono strette, prenditi più tempo all’inizio. Per me questo significa acquisire dapprima una panoramica completa e poi procedere in modo strutturato per evitare i tempi morti. Il passo successivo consiste poi nel discutere idee e possibili soluzioni. Sono convinta che prendere in considerazione prospettive diverse porti sempre a soluzioni migliori. Questo è un atteggiamento che mi piacerebbe trasmettere alla prossima generazione di progettisti. Inoltre mi piace lavorare in squadra.

Sono apprezzata per la mia natura pragmatica e al contempo ottimista. Mi piacciono gli approcci concreti, che portano a soluzioni praticabili.