Laura Trevisan
Ingegnera di progetto,
Cosa mi contraddistingue?
I nostri insediamenti riflettono lo sviluppo della nostra cultura e oggi decidiamo quali storie potranno essere lette in futuro. Come vogliamo gestire questo aspetto?
Ho deciso di seguire questa domanda dal profondo del cuore nel mio secondo percorso formativo e la sto portando avanti con grande curiosità. Come futuro architetto del paesaggio, sono particolarmente interessato agli spazi aperti: come combinare elementi naturali complessi e in costante cambiamento con il nostro bisogno di ordine e sicurezza? Come possiamo integrare i testimoni contemporanei vivi e mutevoli in strutture costruite in modo affidabile? Possiamo trovare il modo di rendere i nostri quartieri sostenibili, freschi e belli, fornendo allo stesso tempo un habitat per i nostri coabitanti animali?
Le risposte olistiche a domande così complesse non possono essere trovate da sole. Mi convince l'idea del networking, dove è possibile uno scambio di informazioni rapido e a bassa soglia e dove ogni esperienza e capacità può dare il suo contributo al quadro generale.
Per me è importante l'equilibrio: sviluppare inizialmente visioni con molto entusiasmo, mettere in discussione lo status quo, pensare in grande e osare qualcosa di nuovo - e poi strutturare le cose in modo adeguato, creare ordine e puntare a un'attuazione pragmatica. È così che troviamo soluzioni che funzionano e portano gioia!