L’Ufficio federale dell’ambiente (UFAM) si è posto l’obiettivo di coordinare a livello svizzero l’attuazione del recupero del fosforo da fanghi di depurazione e farine animali e di ossa. A tal fine ha istituito il progetto SwissPhosphor. Verrà dunque elaborato un piano con misure concrete in collaborazione con i Cantoni, l’Ufficio federale dell’agricoltura, l’Associazione svizzera dei gestori degli impianti di valorizzazione dei rifiuti e l’Associazione svizzera dei professionisti della protezione delle acque, i fornitori di procedure di riciclo del fosforo, l’Unione svizzera dei contadini, l’industria dei fertilizzanti, i produttori di cemento, il comparto della combustione dei fanghi di depurazione e i depurazione delle acque reflue. Con queste misure lo scenario svizzero del fosforo entro il 2026 dovrà essere plasmato in maniera tale che venga sia rispettata l’equivalenza della sostenibilità sia elaborata una soluzione ottimizzata dal punto di vista finanziario, garantendo la sicurezza dello smaltimento ma anche evitando sovradimensionamenti non necessari.

L’UFAM ha conferito l’incarico a TBF richiedendo un’assistenza sia tecnica che organizzativa nonché un contributo attivo alla riuscita del progetto.